Mercato immobiliare
10 dicembre 2021

COME RISPARMIARE SUL RISCALDAMENTO? ECCO 10 CONSIGLI UTILI

Dal 15 novembre nelle case di tutti gli italiani è stato dato il via al riscaldamento. Che sia a pavimento o autonomo, le spese per riscaldare la casa vanno sempre a influire sul budget familiare e, se aggiungiamo anche l’aumento del costo delle materie prime, la situazione non migliora. In nostro aiuto, però, viene Enea – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile – che ci da 10 buoni consigli per ottimizzare il riscaldamento degli ambienti domestici, portando al minimo sia l’impatto ambientale sia l’impatto in bolletta.

 

Scopriamo quali sono:

  1.  Manutenzione

La base per vivere in sicurezza, risparmiare e salvaguardare la nostra salute e l’ambiente è la manutenzione. Gli esperti consigliano di eseguire un check up completo di caldaia e termosifoni (se presenti) una volta all’anno, andando così a evitare sia una multa salata sia la formazione di calcare o accumuli di polvere che andrebbero a sovraccaricare il sistema.

  1. Temperatura degli ambienti

Riscaldare eccessivamente gli ambienti domestici, oltre ad essere un danno per il portafoglio, rappresenta un danno anche per la salute. La normativa vigente in tema di riscaldamento prevede, infatti, che la temperatura della casa debba stare entro i 20°, con un massimo di 2° di tolleranza. Enea informa inoltre che per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.

  1. Orari di accensione

Un consiglio che va a braccetto con il numero 2. Non è vantaggioso tenere acceso il riscaldamento tutto il giorno durante l’intero inverno. Secondo Enea, in un’abitazione efficiente il calore accumulato nelle mura domestiche durante il periodo di attività, garantisce il mantenimento di un certo grado di calore anche nel momento dello spegnimento. Il tempo massimo di accensione giornaliero, previsto dalla legge, varia a seconda della zona climatica in cui si abita:

  • Zona E (nord e zone montane): previste 14 ore giornaliere
  • Zona B (fasce costiere e Sud Italia): previste 8 ore giornaliere
  1. Stop alla dispersione di calore verso l’esterno e l’interno

Parlando di dispersione verso l’esterno, i pannelli riflettenti sono degli ottimi alleati per limitare la dispersione di calore nei termosifoni a incasso. Basterà installarne uno tra il muro e la fonte di calore e il gioco è fatto. Un’altra buona abitudine è quella di schermare le finestre durante la notte, chiudendo persiane o balconi o aprendo tende pesanti e oscuranti. Per quanto riguarda, invece, la dispersione verso l’interno, è bene abbandonare la pratica di utilizzare il termosifone come un asciuga biancheria e, più in generale, evitare di posizionarvi davanti ostacoli (tende o mobili).

 

  1. Far entrare la luce del sole

Nelle ore più calde può essere utile aprire le tende per far in modo che la luce del sole inondi e riscaldi gli ambienti domestici. Inoltre, il sole è anche un fedele alleato contro l’umidità.

  1. Addio spifferi

L’isolamento della casa è uno degli elementi fondamentali per evitare la dispersione di calore. L’utilizzo di para spifferi e/o di tende pesanti è un buon modo per non far arrivare il freddo dove non è desiderato. Così si limiterà anche l’uso del termosifone.

  1. Installare valvole termostatiche sui termosifoni

Insieme alla regolazione della temperatura della caldaia, è buona norma installare delle valvole termostatiche. Si tratta di dispositivi utilizzati in sostituzione alle valvole manuali, che aiutano a mantenere la temperatura costante, intervenendo sul controllo della quantità di acqua calda. Per ridurre il costo della bolletta del gas, Enea consiglia di impostare le valvole tra 1 e 3.

  1. Scegliere soluzioni automatizzate

È di fondamentale importanza dotare il proprio impianto di riscaldamento di una centralina di regolazione automatica della temperatura, così si andranno a evitare inutili sbalzi di potenza. La centralina permette anche di programmare gli orari di accensione e spegnimento del calore a livello giornaliero e settimanale. Anche la domotica favorisce il risparmio: cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici consentono di regolare il calore, anche da remoto, delle singole stanze e la sua durata.

  1. Scegliere impianti di riscaldamento innovativi

Dal 2015 c’è l’obbligo di installazione di caldaie a condensazione. È opportuno, però, valutare la possibilità di sostituire il vecchio generatore di calore con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza. Insieme a questi, molte sono le soluzioni green come caldaie alimentate a biomassa o sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) abbinati a impianti solari termici per scaldare l’acqua e fotovoltaici per produrre energia elettrica. Anche per questi interventi è possibile usufruire degli sgravi fiscali.

  1. Attivare un’offerta Dual Fuel

Oltre ad appoggiarsi al mercato libero per avere un risparmio garantito, un ultimo modo per avere maggiore controllo sui propri consumi consiste nell’attivazione di un’offerta Dual Fuel, ovvero scegliere lo stesso fornitore sia per la bolletta della luce sia per quella del gas. Preferendo questa via si riceveranno:

  • Vantaggi di tipo economico, in quanto si potrà avere accesso a offerte personalizzate
  • Vantaggi in termini pratici, perché si riceverà un’unica bolletta.

In conclusione, che il vostro impianto di riscaldamento sia autonomo, a gas o controllato da domotica, sono molti gli aspetti che si devono tenere in considerazione per ridurre l’impatto ambientale e, soprattutto, l’impatto in bolletta.

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