Mercato immobiliare
29 gennaio 2021

ECOBONUS 110%: GUIDA ALLE DETRAZIONI

Ecobonus 2021 tra detrazioni, spese e lavori ammessi. Tutte le regole per accedere agli incentivi per una casa completamente nuova

Cos’è l’Ecobonus 110%?

L’Ecobonus 110% è una delle novità di maggiore rilievo introdotte dal Decreto Rilancio e rinominato Superbonus, in quanto ha innalzato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022.

Il bonus consiste in una detrazione Irpef e Ires introdotta per gli interventi di riqualificazione energetica e di adeguamento antisismico e offre la possibilità ai contribuenti di ristrutturare gli immobili a costo zero, rispettando ovviamente determinati vincoli e paletti.
 
 

Chi sono i soggetti beneficiari?

I contribuenti che possono richiedere la detrazione fiscale sono:

  • I contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone e società di capitali)
  • Le associazioni tra professionisti
  • Gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
  • Persone fisiche (titolari di un reddito reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese)
Importante sottolineare che la detrazione fiscale è riconosciuta solo sui lavori di riqualificazione energetica effettuati su unità immobiliari ed edifici residenziali già esistenti. Perciò non sono ammesse in detrazione le spese sostenute in corso di costruzione di un nuovo immobile
 
 
Quali sono i lavori che danno diritto alla detrazione?
 
  • La sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffreddamento e/o la fornitura di acqua calda a condensazione, pompa di calore o di microgenerazione, anche sugli edifici unifamiliari o sulle unità all'interno di edifici plurifamiliari con accessi autonomi dall'esterno;
  • L'isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali o inclinate che interessano l'involucro dell'edificio con un'incidenza superiore al 25% della superificie disperdente lorda;
  • La riduzione del rischio sismico.

I massimali variano in base all'entità dei lavori, che possono essere eseguiti su qualsiasi tipo di unità immobiliare residenziale, a patto che abbia un ingresso indipendente e un accesso autonomo dall'esterno. 

 

Requisiti fondamentali e documentazione

Per accedere alla detrazione è richiesto il miglioramento di due classi energetiche l’efficienza dell’intero edificio o della singola unità immobiliare su cui si interviene, a patto che si tratti di un’unità funzionalmente indipendente e che abbia accesso autonomo all’esterno (come una villetta a schiera).

Le persone fisiche che eseguono gli interventi compresi nell’ecobonus possono applicarli ad un massimo di due unità immobiliari, se riferiti ad abitazioni indipendenti. Se i lavori vengono eseguiti a livello condominiale, il limite delle due unità non è da considerare.

Per poter beneficiare della detrazione è necessario presentare un set documentale prestabilito:

  1. L’Attestato di Prestazione Energetica (Ape) pre e post intervento, redatto nella forma della dichiarazione asseverata
  2. Un’asservazione redatta da un tecnico abilitato, che ha lo scopo di garantire il rispetto dei requisiti prestazionali durante i lavori
  3. In caso di scelta della cessione del credito d’imposta o dello sconto in fattura, è necessario il visto di conformità rilasciato da un commercialista, Caf o intermediario abilitato.
 
 
 

Come si beneficia della detrazione?

La detrazione è riconosciuta al 110% per le spese sostenute nel 2021 ed è da ripartire in 5 quote annuali di pari importo.

In alternativa, i contribuenti possono optare per:

1. Pagamento con bonifico parlante:

  • Bonifico bancario o postale per i contribuenti non titolari di reddito d’impresa. Nel versamento si dovranno indicare:
    • Causale
    • Codice fiscale del beneficiario
    • P.Iva del soggetto che riceve il pagamento
  • I contribuenti titolari di reddito d’impresa non sono obbligati a pagare tramite bonifico, è però raccomandato di conservare l’idonea documentazione per la prova delle spese

2. Cessione del credito o sconto in fattura:

rappresenta una buona alternativa all’uso diretto della detrazione fiscale nella dichiarazione dei redditi, i contribuenti potranno optare per:

  • Sconto in fattura: un contributo anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi
  • Cessione di un credito d’imposta di pari importo con la possibilità di successiva cessione ad altri soggetti
 
 
 
 
 
 
 

 

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