Harmonia nasce dalla necessità di riappropriarsi di una zona incolta del contesto cittadino. Lo spazio in questione è un vasto terreno lasciato a se stesso, conosciuto come “Ex Bam”, che rappresenta un ottimo esempio di vuoto urbano - da intendersi come un’ area scoperta, non valorizzata perché non sfruttata -, che oggi incorre in una completa rinascita, per dare continuità al contesto urbano. Allo stesso tempo, si mira al rinnovamento di un quartiere in cui non ci sono immobili di recente costruzione. In questo contesto, essa si presenta come un’innovazione, ammirabile al passaggio e amabile nel viverla grazie alla caratteristica - tanto estetica quanto funzionale - di spicco della struttura: la natura.

 Harmonia vuole significare l’equilibrio delle forze naturali, rappresentato dalle torri, battezzate secondo i quattro elementi, in base alla loro posizione:
la torre Acqua si avvicina al corso dell’ Adige, la torre Fuoco sorge come l’alba a est, la torre più alta è la torre Aria mentre la torre Terra guarda la Valpolicella. 

 La presenza della natura si concretizza negli spazi verdi destinati a ogni inquilino, a prescindere dalla collocazione del suo appartamento. Infatti, una delle sfide che abbiamo scelto di affrontare con questo progetto, è di fornire anche ai piani elevati la sensazione di libertà e benessere che si prova nei giardini al piano terra. Per ricreare questa sensazione, il disegno comprendente ampi terrazzi che, spalancando le  finestre, creano un open space decorato da piante, parapetti pensili e da rifiniture in linea. 

In questa maniera viene data a tutti la possibilità di trarre beneficio da una zona verde, strutturata secondo i propri parametri. 

Ma l’idea di continuità con la natura non si ferma alla convivenza con essa, spostandosi fino alla sua salvaguardia e alla cura di essa. Come per gli altri progetti firmati L’Arte di Abitare, l’impegno di presentare un prodotto della massima qualità, collabora con l’impegno nei confronti dell’ambiente. Ciò si traduce nell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, derivanti dai pannelli fotovoltaici inseriti nelle coperture e in grado di coprire il fabbisogno energetico di tutta la struttura condominiale e sostenendo una parte dei consumi delle utenze domestiche, aiutando a ottimizzare il risparmio energetico e riducendo al minimo le emissioni di CO2.

Le grandi finestre - 4 metri di larghezza per 270 centimetri di altezza - permettono di immagazzinare la luce solare, ma al contempo il calore che genera e che viene trattenuto dalla struttura grazie ai materiali isolanti, in grado di arginare anche l’inquinamento acustico esterno e i rumori interni.

Il risultato è un progetto che vuole risolvere le necessità di una zona, rispondendo al contempo alle esigenze degli inquilini e, con programmazione e un’attenta analisi, capace di affrontare eventuali sfide e problematiche che si possono presentare in futuro.