The Builder
28 settembre 2020

L’ARTE, UNA PASSIONE CHE SI TRAMANDA PER GENERAZIONI

Per arredare un ambiente contemporaneo con opere d’Arte antica, la parola d’ordine è equilibrio. Intervista al gallerista Giorgio Gallo.

Giorgio Gallo, antiquario per passione e per trasmissione familiare, rappresenta la terza generazione di una famiglia di antiquari che opera sul mercato nazionale e internazionale sin dagli anni ’60.

Gallo partecipa alle grandi mostre d’antiquariato italiane, mentre il suo personale spazio espositivo ha sede all’interno del prestigioso Palazzo settecentesco Olivazzi – Trivulzio, nel cuore del quadrilatero della Moda a Milano.

Sin da giovanissimo si interessa alla grande decorazione, agli arredi, ai dipinti e al mondo della scultura in generale, restando più che altro in ambito Veneziano. Maturando, amplia il proprio bagaglio culturale e si specializza prima nella scultura in terracotta, marmo e bronzo, poi nella pittura italiana dal Rinascimento all’epoca Neoclassica. Giorgio è membro integrante dell’Associazione Antiquari d’Italia, dell’Associazione Antiquari Milanesi, del CINOA e della Fondazione Federico Zeri. 
 
 
Qual è il profilo dei clienti che si avvicinano a questo mondo? Si tratta esclusivamente di un ristretto gruppo di collezionisti facoltosi o stanno iniziando ad affacciarsi al mercato anche giovani investitori e appassionati?
 

Il collezionismo presenta connotazioni particolari, collegate sia al peculiare godimento estetico di oggetti legati per antonomasia al concetto del bello e la conseguente soddisfazione di possederli, sia per il risvolto economico che, sempre di più ha preso piede in questo campo. Può sembrare banale, ma è fondamentale cercare di prendere confidenza con il mercato dell’arte, con la sua offerta, anche visitando semplicemente musei e mostre d’arte.

Comprare un’opera d’arte, per quanto economica possa essere, è sempre un acquisto impostante. È bene stabilire, fin dall’inizio, quanto ci si può permettere di spendere, così da capire cosa si può acquistare ed evitare brutte delusioni, ricordando, comunque, che le opere d’arte, come ogni cosa, si possono comprare anche a rate. Per questo motivo l’arte è alla portata di quasi tutti, dai facoltosi ai giovani investitori e appassionati che vogliono crearsi una collezione tutta loro. I fattori scatenanti nell’acquisto di opere d’arte da parte dei collezionisti sono principalmente quello emotivo e quello sociale. 
 
 
Parliamo di case definendole un bene rifugio, l’arte antica rappresenta un bene rifugio? Investire in un’opera d’arte è conveniente?
 
Negli anni si è assistito a un incremento di interesse per le opere d’arte come bene rifugio nel campo degli investimenti finanziari su beni mobili. Allo stesso modo, i fondi di investimento e le banche, da sempre grandi collezionisti dispongono ormai in modo strutturato di consulenti esperti nel campo delle arti visive a disposizione dei clienti. Questo cambiamento è stato possibile grazie al crescente interesse che l’arte e gli artisti ottengono a livello mondiale, supportato dal fiorire in tutto il globo di istituzioni pubbliche e private e dallo sviluppo inarrestabile di un collezionismo appassionato, maturo, informato e consapevole. Fondamentale in questo senso è la potenzialità del network di relazioni internazionali che ruota attorno al mondo dell’arte in generale capace di incrociare tutti i grandi asset economici: dalla finanza alla moda, al lusso. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

 

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