LA CARTA DA PARATI TORNA IN VOGA
Ecco alcune soluzioni innovative di carta da parati realizzate con l’impiego di materiali plastici, “tessuto non tessuto” e fibra di vetro, che rendono possibili l'applicazione anche in bagno.
Sin dall’antichità, l'uomo ha sentito la necessità di ornare le pareti con tendaggi, affreschi, rivestimenti in legno, stucco e cuoio. Dal Medioevo in Europa si diffuse la tradizione araba degli arazzi, che furono utilizzati per decorare tutte le più importanti corti europee. È però durante la rivoluzione commerciale che si iniziò a importare la carta dalla Cina, da quel periodo storico nacque l'usanza di dipingere la carta per poi applicarla alle pareti. Al giorno d’oggi questa tecnica è stata migliorata con l’applicazione di nuove texture e materiali innovativi. Se fino a oggi la carta da parati veniva utilizzata solo in alcuni ambienti, come camera da letto e salotto, ora si è evoluta trovando soluzioni originali per il bagno e per la cucina. Le carte da parati destinate al bagno sono stata rese impermeabili, resistenti all’umidità e quindi durature. Questa innovazione deriva da un composto di vernici plastiche e dall’impiego del “tessuto non tessuto”, diventando così la soluzione ideale per ovviare al temutissimo problema delle muffe. Fa la sua comparsa anche la carta da parati in fibra di vetro idrorepellente, capace di garantire un livello di isolamento pari a quello delle piastrelle in ceramica tradizionali. Utilizzando questa carta sarà possibile personalizzare anche l’interno del box doccia, creando degli effetti sorprendenti.
Ecco alcuni spunti di carte da parati che abbiamo selezionato per voi! |