In Thailandia, lo studio di progettazione Chiangmai Life Construction, ha costruito una palestra di bamboo da 300 posti. Questo materiale è estremamente versatile oltre ogni immaginazione, leggero e resistente, infatti viene soprannonimato “l’acciaio vegetale”. Nella Sports Hall della Panyaden International School (in Thailandia) tutti gli occhi sono solo per lui. Niente acciaio, neanche per i giunti, ma capriate da 17 metri prefabbricate in bamboo legate con corde: la Carbon Foot Print è nulla e la sostenibilità ambientale massima.

Il Fior di Loto, fiore sacro per i thailandesi, ispira la forma di questa architettura. E come poteva essere altrimenti? Proprio lo scorso Maggio questo fiore è tornato a sbocciare sul lago di Khao Sam Roi Yot dopo un’assenza di 10 anni. 

La costruzione copre una superficie di 800 mq, composta da campi da calcetto, basket, pallavolo e badminton. Poi sui 2 lati lunghi corrono gli spalti ed un palcoscenico mobile.

Il progetto centra l’obiettivo prefissato dal brief iniziale: realizzare un edificio a zero emissioni e in perfetta sintonia con i volumi preesistenti realizzati in bamboo e terra. Inoltre, senza mettere in secondo piano l’eccellenza estetica raggiunta, gli ingegneri ne hanno certificato anche quella tecnica: infatti la struttura in bamboo sarà in grado di resistere ai terremoti e ai forti venti che soffiano nella zona.